Quando si parla di Omega3 si fa riferimento agli acidi grassi essenziali polinsaturi che si trovano in elevate quantità nei tessuti di alcuni pesci e, talvolta insieme agli Omega 6, in alcune fonti vegetali, come, ad esempio, semi di lino, semi di chia, semi di canapa e noci.
Gli Omega 3 svolgono una funzione preventiva rispetto ai problemi della pelle e del pelo del cane, così come in caso di allergie; inoltre, nel trattamento di dermatiti pruriginose e infiammatorie, possono aiutare a ridurre la dose necessaria di farmaci.
Cuccioli, femmine in gravidanza e allattamento e cani in fase di guarigione da lesioni e malattie croniche hanno un maggiore fabbisogno di acidi grassi essenziali di ogni tipo.
La carenza di acidi grassi può causare problemi alla cute e, di conseguenza, al pelo e alle unghie del cane e, talvolta, anche alle articolazioni.
I benefici degli acidi grassi sulla salute dei nostri amici a 4 zampe non finiscono qui: questi, infatti, fungono da antiossidanti per l’organismo, hanno un lieve effetto anticoagulante e dunque prevengono malattie cardiovascolari e, infine, sono ottimi alleati del sistema nervoso di cuccioli e cani anziani.
I cibi che contengono il maggior numero di Omega 3 sono il pesce azzurro (sarde, sgombri, alici), il salmone, i semi di lino, i semi di chia, la Soia.
Gli acidi grassi essenziali contenuti nei cibi tendono tuttavia a deteriorarsi facilmente: una lavorazione o preparazione troppo lunga o una conservazione “sbagliata” potrebbe, infatti, distruggerli.
Può capitare anche che sia il cane stesso a non gradire gli alimenti che contengono naturalmente Omega 3: in questo caso si può ricorrere agli Integratori di Omega 3 presenti in commercio in varie forme (capsule, oli, ecc).
L’uso dell’olio è sicuramente il più “pratico”, infatti, spruzzato sulla pappa del nostro amico a 4 zampe, viene assorbito senza alcun problema:
Ci sono inoltre in commercio vari tipi di integratori di Omega3 sotto forma di capsule o oli di pesce da aggiungere al pasto del cane, soprattutto per quei cani che non possono o non gradiscono consumare cibi che li contengono naturalmente: vediamone qualcuno:
Con l’arrivo della primavera e il cambio climatico i nostri amici a 4 zampe iniziano a perdere pelo e, inevitabilmente, ce lo ritroviamo ovunque in casa.
Questo fenomeno è definito MUTA , è fisiologico, dura qualche settimana ed è fondamentale per la salute del nostro animale.
La muta varia per intensità e durata, in base alla razza e allo stile di vita.
Il fattore principale che determina il suo inizio è la maggiore durata delle ore di luce rispetto al buio: in primavera, infatti, l’allungamento delle giornate e l’aumento delle temperature fanno sì che il manto del cane subisca una modificazione sostanziale, passando da un pelo invernale lungo e folto ad uno più corto e funzionale alle alte temperature estive.
Come gestire questo fenomeno così fastidioso per noi umani?
Innanzitutto bisogna considerare che per alcune razze è necessaria la toelettatura presso centri specializzati; in linea di massima, sarà comunque utile spazzolare il cane più volte al giorno, con spazzole specifiche per la rimozione del pelo morto che rende il manto ispido e opaco, tenendo conto del fatto che, se il nostro amico ha una cute sensibile, potrebbero anche manifestarsi forfora e prurito.
L’eccessiva perdita di pelo può essere ridotta se il cane segue una dieta corretta con la giusta percentuale di acidi grassi e proteine nobili.
Durante la muta, infatti, fino al 30% delle proteine viene destinato alla sintesi di nuovi peli e gli acidi grassi omega 3 e 6 sono un valido aiuto per garantire la salute della cute e del mantello.
In un periodo così importante e delicato come quello della muta, quindi, è fondamentale curare l’alimentazione del cane e integrarla con prodotti specifici come, ad esempio, il DERMOSKIN, indicato per migliorare la qualità del pelo e della cute, ottimo durante il periodo della muta e ideale in caso di problemi di desquamazioni cutanee, forfora, perdita di pelo o pelo opaco.
Grazie alla presenza di Acidi Grassi Omega 3, MSM, Biotina, Zinco, Vitamina E e Vitamina D, Dermoskin restituisce forza e lucentezza al mantello del vostro cane.
Cibo industriale e cibi raffinati, ricchi di additivi e conservanti, non sono sicuramente il miglior modo per alimentare i nostri amici a quattro zampe, e, quindi, è sempre più frequente la volontà di cambiare l’alimentazione a favore di cibo naturale, crudo o cotto che sia.
Il cambiamento della dieta a volte pone i proprietari di cani di fronte a dubbi e incertezze, ma l’introduzione di una nuova forma di nutrizione il più delle volte funziona senza grossi intoppi.
La maggior parte dei cani tollerano sorprendentemente bene un cambiamento improvviso del cibo, anche da un pasto all’altro, infatti, negli anni, i cani, sempre più addomesticati, si sono abituati a nutrirsi dei resti di cibo degli esseri umani e quindi a digerire un ampio spettro di alimenti.
Questo discorso è valido per i cani con un buon sistema digestivo, ma, ancor più per gli animali sensibili, è consigliabile dare al nostro fedele amico alcune settimane per abituarsi al nuovo cibo, soprattutto quando si passa dal secco all’umido. Può capitare, talvolta, che un repentino ed improvviso cambio di alimentazione provochi la “diarrea da alimentazione”, assolutamente non pericolosa per il nostro amico e risolvibile nel giro di qualche giorno.
I cani che seguono già una dieta naturale molto varia non avranno di questi problemi poiché il loro intestino e le colonie batteriche che vi abitano sono abituati a digerire cibi molto diversi tra loro, mentre la diarrea da alimentazione si manifesta il più delle volte quando l’animale e’ abituato a mangiare sempre la stessa cosa e il suo intestino non e’ pronto ad accogliere i nuovi nutrienti che arrivano all’improvviso.
La cosa di fondamentale importanza, però, è quella di non mischiare mai crocchette e cucinato o crudo (specialmente nella ciotola) in quanto hanno tempi diversi di digestione.
…Se proprio volete terminare quel sacco di crocchette comprato da poco, dividete i pasti, dando l’alimentazione naturale lontano da quella industriale.
I benefici di un’ alimentazione naturale e fresca si noteranno a breve tempo e come dice Ippocrate, “il cibo e’ la prima medicina”
Adattare la dieta dei nostri animali alle stagioni in corso è molto importante: ne parliamo con il Professor Alessandro Gramenzi, Docente di Nutrizione Animale presso L’Università degli Studi di Teramo.
Durante l’inverno, con le temperature rigide, si può dover cambiare l’alimentazione del cane per le sue mutate esigenze nutrizionali.
Gli animali domestici, come gli esseri umani ed altri animali, infatti, hanno una zona di “benessere termico”, che corrisponde a una temperatura ambientale in cui stanno bene senza avere freddo, né caldo.
Quando la temperatura dell’ambiente in cui l’animale vive si discosta da questa, aumenta il fabbisogno di energia per compensare le perdite dovute al consumo energetico necessario a mantenere costante la temperatura corporea.
Di conseguenza, in funzione di molti fattori quali la temperatura esterna, il tipo di pelo dell’animale, i ricoveri di cui dispone, è importante intervenire cambiando l’alimentazione e rendendola più corposa.
Un cane tenuto in appartamento, ad esempio, non necessita di alcun intervento di tipo alimentare mentre, in altri casi, basta un aumento delle quantità di cibo o semplicemente di grassi, in considerazione della temperatura e della copertura pilifera dell’animale.
Stesso discorso va fatto “al contrario” per la bella stagione quando, con l’aumento della temperatura esterna, è opportuno intervenire sull’alimentazione.
E’ consigliabile ridurre la concentrazione energetica della razione (diminuendo il contenuto in grassi) , aumentare la quantità di fibra (apportando maggiori quantità di frutta e/o verdura fresca o disidratata) e controllare il livello proteico.
Riguardo le proteine, sono da preferirsi quelle più digeribili e con minor apporto di grassi, come pollo, tacchino e pesce.
E’ fondamentale, inoltre, controllare sempre la disponibilità d’acqua per l’animale e aggiungere dell’acqua nella preparazione della razione casalinga.
Nel periodo primaverile, infine, l’animale è maggiormente soggetto a variazioni climatiche e di fotoperiodo che possono portare a problematiche dermatologiche e intestinali, quindi bisogna controllare più attentamente la qualità delle feci e l’integrità di cute e mantello.
Oggi vi presentiamo una semplice ricetta per una ciotola BARF a base di pesce. Dieta BARF non significa solo carne e dunque possiamo sbizzarrirci a creare piatti sfiziosi, nutrienti e secondo natura.
Oggi ad esempio utilizzeremo come fonte proteica dei filetti di cernia.
La Cernia è un pesce molto pregiato, dal gusto delicato, con carni compatte e ben digeribili è ricca di acidi grassi Omega-3 protettivi per il cuore e il sistema cardiocircolatorio in genere.
E’ molto impiegato nell’alimentazione infantile poiché è privo di lische. La Cernia è un pesce magro, poco calorico, con un’ottima porzione di proteine ad alto valore biologico.
Ma vediamo passo-passo come preparare una ciotola bilanciata e nutriente. Ricordiamo che i cani (e a maggior ragione i gatti) non hanno bisogno di carboidrati per il loro metabolismo energetico (anche se in base a razza, età e peso è variabile).
Il loro metabolismo può avere tutto ciò che serve da proteine di giusto valore biologico e grassi. Infatti il metabolismo energetico nei cani è basato su ossidazione dei grassi e conversione delle proteine in glucosio (glucogenesi).
Pertanto una buona fonte proteica è sempre necessaria come costituente principale della nostra ciotola. Abbiamo preso i filetti di cernia, tagliati in parti e abbinati con una verdura cruda a piacimento, in questo caso del cavolo cappuccio viola. Ne basta una piccola parte per assicurare ottime vitamine minerali nel pasto.
100 g di questo vegetale contengono circa 3 g di fibre, che hanno anche la capacità di saziare a lungo e regolano i livelli di zuccheri nel sangue, inoltre sono ricchi di antocianine.
Aggiungiamo una fonte di Grassi o anche più di una.
In questo caso abbiamo aggiunto del burro ghee da mucca grass fed e dell’olio di salmone.
Aggiungiamo una piccola parte di frutti di bosco congelati e per finire qualche alice essiccata per guarnire con un cucchiaio di formaggio fresco.
Da servire velocemente!! 😀
Una delle conseguenza positive che si hanno, quando si sceglie di alimentare il cane con una dieta naturale è certamente una maggior salute della bocca dei propri animali.
La cavità orale è luogo in cui una popolazione batterica molto ampia, crea una patina sui denti che, con il tempo si solidifica e stratifica andando a formare quello che viene comunemente chiamato il tartaro.
La conseguenza è prima di tutto un alito pesantissimo….. Molte patologie possono essere portate dalla sua presenza eccessiva.
Oggi quindi, vorrei darti dei consigli che potrebbero servirti dopo che il veterinario ti ha fatto fare la detartarizzazione, per mantenere più a lungo pulita (e possibilmente più profumata) la bocca del tuo peloso.
Cosa fa crescere e predispone la formazione del tartaro?
E’ indubbio che siano soprattutto i cani di piccola taglia ad essere predisposti alla formazione di tartaro, ma il ruolo più importante è dato dall’alimentazione.
Come abbiamo visto il tartaro non è altro che la conseguenza della formazione della placca sui denti ad opera di batteri.
La placca è uno strato minerale che si indurisce sempre di più e stratificando, crea la condizione favorente allo sviluppo e crescita sempre maggiore di altri batteri.
I batteri, si nutrono principalmente di carboidrati, cioè di zuccheri semplici e complessi.
Quindi un primo consiglio è quello di darne il meno possibile all’interno di una dieta (un po’ come si fa per i bambini no?)
Inoltre questi alimenti predispongono ad acidificare il ph della bocca, creando un ambiente ancora più favorevole ai batteri produttori di placca.
Il pane secco è un carboidrato e nonostante sia secco, appena entra in bocca e viene a contatto con la saliva, si ammorbidisce e si attacca alla bocca.
Quindi sicuramente non è un modo per togliere il tartaro.
Un altro mito da sfatare è che si possa ridurre la formazione di tartaro con un alimento commerciale secco.
La maggior parte dei cani non masticano e quindi le crocchette non potrebbero avere una azione meccanica in tal senso, ma ancor meno lo potrebbero fare considerando la loro composizione.
I mangimi secchi estrusi, soprattutto quelli di scarsa qualità, hanno sempre una alta percentuale di carboidrati che quindi non possono che essere predisponenti alla formazione della placca.
Cosa fare per contrastare la formazione del tartaro?
Oltre a pensare di dare una alimentazione corretta, ci sono molti accorgimenti che si possono adottare.
Il primo consiglio è quello di pulire regolarmente i denti del cane.
Con una pezza attorno al dito puoi massaggiare delicatamente denti e gengive.
Ma questa manovra deve essere fatta se il cane è già abituato e quindi dovresti partire da quando è cucciolo.
Un altro modo per pulire i denti del cane è quello di dargli degli alimenti che:
Quali rimedi naturali possiamo dare per ridurre la deposizione del tartaro?
Ci sono delle verdure e frutti che possono certamente avere questa funzione.
L’importante è darle in quantità non eccessive e sempre proporzionate in base alla stazza del cane.
Queste sono ad esempio:
La verdura o frutta deve essere cruda e a pezzi abbastanza grossi da costringere il cane a masticare, sia con i denti anteriori, che con quelli posteriori.
A seconda della dieta del cane possono essere date anche a giorni alterni come premio.
Per regolarsi nelle dosi, si consideri:
L’atto di masticare è fondamentale perché è l’azione meccanica che consente ai legamenti dei denti di rimanere ginnasticati, inoltre masticando si riduce la lo strato di placca.
La quota di fibre e acqua degli alimenti inoltre, puliscono proprio la bocca abbassandone il ph.
Il finocchio ha anche un’ottima azione deodorante.
Ovviamente bisogna cominciare con piccoli pezzi per abituare l’animale ad apprezzarli nel gusto e valutarne la tolleranza.
Altri modi per far masticare e pulire i denti dei cani.
Se il tuo cane non apprezza la verdura e frutta cruda, puoi provare a farlo masticare con altre cose:
In questo caso le dosi devono essere più piccole perché di norma questi alimenti sono molto calorici e quindi, se dati in eccesso, potrebbero squilibrare la dieta provocando sovrappeso.
Infine un ultima indicazione per la masticazione è rappresentata dal corno di cervo, ottimo perché totalmente naturale, non subisce lavorazioni (come le ossa di pelle di bufalo) e può essere dato senza problemi.
A seconda della dimensione del cane potrai utilizzare corna di dimensione diverse.
Un’ultimo consiglio. Le ossa.
L’utilizzo delle ossa per la masticazione deve essere fatto con grande consapevolezza, sia della ossa da dare (solo quelle definite polpose), che nelle dosi.
Queste infatti potrebbero creare gravi ostruzioni intestinali, se date in eccesso.
Le ossa non dovranno MAI essere somministrate cotte. In questa condizione potrebbero infatti scheggiarsi e creare delle lesioni intestinali anche gravissime, con perforazione intestinale e rischio di morte dell’animale.
Fonte:/www.clinicaveterinariasantanna.com/alimentazione-casalinga/tartaro-cane-rimedi-naturali
Snack del tutto naturale sano ed appetibile, il procedimento di essiccazione ad aria calda a 130° elimina ogni altro sistema di conservazione chimica. I nervi di manzo essiccati hanno una lunghezza di 15 cm.
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Questi nervi di manzo essiccati hanno una lunghezza di 15 cm., le dimensioni li rendono adatti anche a cani di piccola taglia, sono un eccellente rimedio per l’igiene dentale, migliora l’alito. La loro forte consistenza ne aumenta la durata alla masticazione per più giorni.
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Snack naturale per cani solo trippa verde di manzo essiccata naturalmente a bassa temperatura per non perdere le qualità della trippa verde. Da utilizzare come snack, ricompensa premio, o premio educativo, ideale tra un pasto e l’altro. Mantiene l’equilibrio della flora intestinale, data la sua naturale consistenza con la masticazione aiuta a mantiene i denti puliti.
Modificare l’alimentazione del nostro cane in autunno per prepararlo all’inverno
Modificare l’alimentazione in autunno è un ottimo modo per aiutare i nostri amici ad affrontare le temperature fredde del prossimo inverno. Se per far sopportare meglio al nostro cane il caldo dell’estate abbiamo ridotto i grassi e le proteine, ora dobbiamo fare il contrario in modo che il nostro amico peloso sia in grado di mettere in atto, a livello del proprio organismo, tutte quelle modifiche che gli permetteranno di sopportare meglio i freddi della prossima stagione, senza però trascurare quegli elementi nutritivi indispensabili ad affrontare la muta del pelo tipica di questa stagione di mezzo.
I cambiamenti stagionali: gli effetti dell’autunno sul cane
L’autunno, è caratterizzato dalla diminuzione delle ore di luce, dall’aumento delle precipitazioni piovose e del graduale abbassamento termico. Tutte queste condizioni agiscono sull’organismo del cane e provocano delle modifiche significative, tra le quali la muta autunnale o perdita del sottile pelo estivo che viene sostituito da quello invernale, più fitto e caldo. La diminuzione delle ore di luce, invece porta a un rallentamento del metabolismo, associato anche alla diminuzione dei periodi di attività fisica durante la giornata. Nei cani non più giovani, il clima umido e freddo di questa stagione può provocare la comparsa di dolori articolari e muscolari, che si manifestano con zoppie e ulteriore diminuzione dell’attività fisica.
L’alimentazione in autunno in tutti i suoi aspetti
Per aiutare l’organismo di Fido a sopportare gli stress della muta autunnale è fondamentale aumentare l’apporto di proteine e soprattutto di quegli aminoacidi essenziali, che i cani non sono in grado di sintetizzare autonomamente dai loro precursori.. Se siamo soliti dare al nostro quattrozampe un’alimentazione casalinga cerchiamo di non fargli mancare le proteine di ottima qualità che si addicono alle esigenze di un carnivoro. Se non sono noti problemi di salute possiamo alternare diversi tipi di fonti proteiche (manzo, pollo, pesce, uova o coniglio). Per tenere sotto controllo il peso di Fido, che potrebbe aumentare con la diminuzione delle ore di attività fisica, è meglio ridurre l’apporto di carboidarti piuttosto che diminuire la componente lipidica della pappa. I grassi, infatti forniscono al nostro amico peloso gran parte dell’energia necessaria all’espletamento di tutte le funzioni organiche e il loro fabbisogno aumenta con il freddo. Oltre alla corretta presenza di grassi dobbiamo avere sotto controllo anche la percentuale di acidi grassi polinsaturi delle serie Omega 3 e Omega 6 (presenti nell’olio di pesce) oltre a quelli vegetali essenziali come il linoleico, l’arachidonico, contenuti nell’olio di semi.
Gli integratori nell’alimentazione in autunno
Come già accennato, l’arrivo dell’umido e del freddo hanno un effetto poco piacevole sull’organismo dei cani, soprattutto di una certa eta’quindi sarebbe opportuno aggiungere degli integratori alla solita pappa, come quelli a base di condroitinsolfato e glucosamina, che aiutano a proteggere e rinforzare le cartilagini articolari. Anche le vitamine (biotina, A, E, B e D) e i sali minerali (Rame, Zinco, Zolfo e Selenio) aggiunti all’alimentazione in autunno possono essere utili per i nostri amici pelosi, in quanto mantengono efficiente la cute e il sottocute, contribuendo così alla formazione di un mantello invernale folto, lucido e soprattutto efficiente.
Come suddividere l’alimentazione in autunno
Per affrontare meglio le giornate autunnali all’aperto è consigliabile dividere la razione quotidiana di cibo in tre dosi, delle quali quella mattutina dovrebbe essere più abbondante rispetto alle altre due. La ciotola dell’acqua, sempre fresca e pulita andrebbe tenuta in casa o quanto meno in una zona riparata, in modo che non diventi troppo fredda, cosa che potrebbe causare problemi gastrici al nostro cane.
IMMUNO-ONE
Integratore specifico per sostenere il sistema immunitario del cane e gatto con una
combinazione di Propoli, Echinacea, Yogurt e Lievito con vit. C vit. E
IL PROPOLI il Propoli è definito un antibiotico naturale, stimola il sistema immunitario, svolge un’azione di inibizione nei confronti di circa 10 tipi di infezioni virali, potenzia l’azione di vaccini, è coadiuvante in tutte le infiammazioni della cute e delle mucose, ha proprietà fungicide su infezioni che causano micosi sulla pelle di uomini ed animali. La propoli si è rivelata utile anche in caso di disturbi metabolici: la sua assunzione regolare corregge valori alti di lipidi nel sangue e problemi circolatori.
L’ECHINACEA L’Echinacea è una delle piante più utilizzate in fitoterapia, grazie alle sue proprietà immunostimolanti, antivirali e antibatteriche, infatti essa svolge un’azione determinante nella reattività del sistema immunitario stimolando l’organismo a reagire in determinate condizioni di stress, fondamentale azione in caso di recupero post malattia o situazioni stressanti contingenti.
LO YOGURT Lo Yogurt ha un ruolo primario nel rafforzare il sistema immunitario, ricostituisce e rigenera la flora intestinale, fornisce i “batteri probiotici” fondamentali per mantenere in salute il sistema immunitario.
LIEVITO ( pareti cellulari del lievito Shaccaromices Cerevisae) Il lievito ha proprietà immunostimolanti grazie ai Beta-glucani, i beta-glucani sono polisaccaridi presenti nelle pareti cellulari dei lieviti. Il beneficio derivante dal consumo di cibi e di integratori ricchi in beta glucani riguarda la loro capacità di ridurre il rischio di patologie cardiovascolari e di rinforzare il sistema immunitario.Il lievito contiene tutte le vitamine del gruppo B indispensabili per un miglioramento energetico.
L’autunno è arrivato e con lui tutta la frutta e la verdura di stagione. È il momento di apportare una variazione alla dieta del nostro amico a quattro zampe con tutti gli alimenti tipici del periodo.
La frutta e la verdura autunnale è molto gradita ai nostri animali domestici perché molto gustosa e nutriente.
Ogni alimento è ricco di vitamine e di fibre e aiuterà il vostro cane e rimanere sano e in salute durante tutta la stagione fredda.
Non è necessario essere un cuoco esperto, anche se non amate particolarmente stare in cucina è bene però che sappiate quali sono le verdure e la frutta che fanno bene al vostro amico fido. Vediamo.
Molte industrie alimentari specializzate in cibi in scatola per cani fanno uso di questo prodotto nelle loro formule. I cani amano molto il sapore dolce e questo è uno dei loro alimenti preferiti!
Non è un frutto molto comune e non è molto adoperato nell’industria alimentare canina. Eppure è un alimento eccezionale dal punto di vista nutritivo, in quanto è a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di antiossidanti. I cachi rappresentano anche una ricca fonte di fibre.
Sappiamo tutti che la zucca ha proprietà miracolose per l’apparato digestivo e questo vale sia per gli esseri umani che per i cani. La zucca è a basso contenuto di grassi e aiuterà a mantenere pulito il tratto urinario del vostro animale domestico. Al contrario dei cachi, è possibile trovare la zucca in molti prodotti alimentari per cani.
Le carote contengono alti livelli di vitamina A e beta-carotene, un potente ossidante che aiuta a migliorare la vista. I cani sono ghiotti di carote: potete farle raffreddare in frigo durante il loro periodo di dentizione, noterete che i vostri pelosi proveranno sollievo a rosicchiarle e a gustarle lentamente. Molte aziende producono alimenti per cani contenenti carote.
Non l’avreste mai detto, ma molti prodotti alimentari canini contengono questo prelibato frutto autunnale. Il mirtillo viene adoperato proprio per i suoi benefici: promuove la pulizia del tratto urinario ed è ricco di antiossidanti.
Si tratta di un lontano cugino della zucca, molto diffuso nelle Americhe ma poco usato dalle industrie alimentari canine. Questo tipo di zucca è tuttavia un alimento ricco di nutrienti ed è adatto ai nostri amici animali perché contiene vitamine, minerali, fibre e antiossidanti.
La mela è una fonte straordinaria di fibra naturale ed è ricchissima di vitamina C e K. Il cane adora questo alimento meraviglioso e potrete approfittarne quando le vostre mele in casa stanno per diventare troppo mature. Le divorerà in un istante! Non a caso è un alimento usato tantissimo nell’industria alimentare canina. In determinati prodotti potrete notare la presenza di mele essiccate.
Non è un vegetale né una frutta ma i benefici dello zenzero, una volta cotto, sono innegabili per il vostro cane. Ha numerosi vantaggi: anti-virali soprattutto, ma aiuta anche a diminuire il vomito e la nausea del vostro animale domestico. È ad alto contenuto di antiossidanti e aiuta la peristalsi gastrointestinale e allevia i dolori di stomaco. Inoltre, in quantità moderate aiuta a prevenire il rischio di malattie cardiache e del cancro e può anche trattare le allergie.
Come molti degli alimenti su questa lista, il melograno è ricco di antiossidanti ed ha pochissime calorie ( poco più di una mela). Potrete togliere i semi dalla pelle e schiacciare i chicchi nel pasto del vostro cane.
L’alimento preferito di molti animali, tra cui i cani. Basta assicurarsi che siano ben sgusciate e soprattutto che non siano salate. I semi di girasole apporteranno tantissimi benefici alla salute del vostro cane: sono degli ottimi antinfiammatori ed essendo ricchi di vitamina E, renderanno liscio e folto il pelo del vostro amico a quattro zampe.
La zucca è un alimento molto utile per i nostri amici a quattro zampe, Questo vegetale è un’ottima fonte di fibra e aiuta la regolarità delle funzioni intestinali. Se il vostro cane ha problemi di diarrea o di costipazione, in entrambi i casi la zucca aiuta a risolvere la situazione.
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La dieta Barf per cani è un modo nuovo e salutare da scegliere per una alimentazione del cane corretta ed equilibrata.Prendersi cura di un animale domestico vuol dire fare scelte fondamentali per la sua salute e il suo benessere. Importante, forse più delle altre, è la scelta che riguarda la dieta alimentare: così come lo è per gli uomini, allo stesso modo avviene per i nostri amici a quattro zampe.
Il giusto apporto di nutrienti, i cibi da evitare, ciò che il nostro organismo fa fatica ad assimilare o digerire sono considerazioni utili anche per il cibo per cani. Quali sono i principi da tenere in considerazione? Quali sono gli alimenti che un cane sceglierebbe per sé? Che cosa mangerebbe l’erede biologico del lupo in natura? Oltre al cibo per cani industriale fortemente pubblicizzato che possiamo trovare in ogni supermercato, esistono offerte alternative: alimenti biologici, preparati con ingredienti certificati, Cruelty Free.
Illustriamo qui di seguito la dieta BARF, un modo originale per dare da mangiare al nostro cane.
La scelta dell’industria alimentare
Era il 2007 quando il più grande scandalo che abbia mai coinvolto l’industria alimentare travolse la Menu Food, portando alla luce alcuni fatti fino ad allora sconosciuti. La Menu Food, era un’azienda canadese e produceva crocchette e alimenti in scatola per cani e gatti. Lo faceva per conto di 17 fra i 20 marchi più famosi al mondo. Chi comprava mangimi di alta qualità e chi mirava al risparmio stava comprando, sotto brand diversi, alimenti che contenevano gli stessi ingredienti. Non sarebbe stato semplice da scoprire tuttavia se all’inizio del 2007 la Menu Food non avesse cambiato il fornitore di glutine di grano – meglio conosciuto come seitan – in sostanza, la parte proteica del grano. Il prezzo del glutine negli Stati Uniti era schizzato alle stelle, soprattutto per i costi di produzione, e così alcuni broker americani avevano cominciato a comprarlo in Cina.
Cibi pronti, un mix letale
In seguito a un numero impressionante di decessi di cani e gatti, fu aperta un’indagine su più fronti: Food and Drug Administration, Menu Food e tre diversi istituti universitari cominciarono a ricercarne la causa. Dopo tre mesi, emerse che il glutine acquistato in Cina era stato adulterato con melamina e acido cianurico, un mix letale perché causava la formazione di cristalli nei reni degli animali, compromettendone totalmente la funzionalità.
Questo e altri ritiri di alimenti per cani e gatti dai banchi di vendita in seguito a contaminazioni da salmonella, tossine e botulino, hanno creato dapprima una crescente diffidenza nei confronti dei cibi pronti, e una ricerca di soluzioni per salvaguardare la salute degli animali domestici.
Una dieta naturale
Così torniamo alla domanda di partenza: che cosa mangerebbe l’erede biologico del lupo in natura? Di sicuro non glutine di grano, cereali e additivi chimici. Mangerebbe prede di piccole e medie dimensioni: polli, conigli, erbivori più grandi. E ne mangerebbe ossa, carne e interiora crudi. In questo modo avrebbe i denti sempre puliti e assumerebbe tutti i nutrienti biodisponibili di cui ha bisogno. Semplice, no?
Un veterinario australiano alla fine degli anni ’80 propone una soluzione: la dieta BARF (acronimo per Bones and Raw Food), messa a punto da lui stesso e diffusasi prima negli Stati Uniti grazie a Debby Tipper e poi in Europa grazie a Swani Simon.
La dieta BARF sembrerebbe quasi una filosofia, cioè rispettare i principi nutrizionali dei cani, nel modo in cui si alimenterebbero nel loro ambiente naturale. È un po’ come riscoprire l’ovvietà, ma non è per questo si tratta di una scelta meno coraggiosa o geniale.
[Un bell’articolo da https://www.hellogreen.it/]
Il pelo del tuo cane emana cattivo odore e tutta la tua casa ne risulta impregnata? Ecco cosa devi fare per eliminare e prevenire gli odori sgradevoli.
Alimentazione sbagliata, malattie e una scarsa igiene sono solo alcune delle cause che rendono il manto del cane maleodorante. L’odore sgradevole del pelo di Fido, a volte, è davvero difficile da eliminare e finisce per impregnare gli ambienti di casa, dai divani ai tappeti.
Il problema del cattivo odore emanato dal cane permane soprattutto se non si stabilisce chiaramente qual è la causa che lo determina: si finisce così con il ricorrere all’uso di soluzioni palliative, comprando magari prodotti anche parecchio costosi, senza però ottenere alcun risultato soddisfacente.
Ma perché si forma il cattivo odore sul mantello del cane? Può capitare che in giornate particolarmente umide, il sebo cutaneo si ossidi determinando la proliferazione di batteri che rendono maleodorante il pelo. Oppure, siccome tramite il pelo vengono espulse anche le tossine del fegato, può succedere che, a causa di un’alimentazione sbilanciata, il cane emani un odore forte e abbia il pelo visibilmente opaco.
Il cattivo odore dipende anche dalla razza: i cani a pelo duro, come i bassotti e i terrier, oppure i cani che hanno un pelo a crescita continua, come il maltese o il barboncino, producono meno odore
Invece i cani con un mantello ricco di sottopelo o con un manto oleoso producono un fortissimo odore: è il caso dei cani da pastore, da pista e da sangue come il beagle, il dalmata, i cani da cerca in acqua e i segugi. Anche l’alimentazione ha un’importanza fondamentale. Per eliminare il cattivo odore del cane, infatti, è bene seguire una dieta corretta e, in base al tipo di razza, stabilire ogni quanto necessita di essere lavato. I lavaggi non devono essere troppo frequenti perché si potrebbe alterare l’equilibrio idrolipidico della cute: in genere si consiglia di fare non più di un bagno al mese, ma ci sono razze che addirittura non possono proprio fare il bagnetto, quindi è sempre bene chiedere consiglio al veterinario.
Per eliminare il cattivo odore del cane in casa si può ricorrere a rimedi tradizionali, preparando detergenti ecologici a base di aceto di mele e bicarbonato di sodio: in particolare l’aceto di mele è indicato per eliminare l’odore di urina dalle superfici.
In ogni caso, per eliminare il cattivo odore del cane in casa, è sempre opportuno fare prevenzione, abituandosi a disinfettare periodicamente gli oggetti che sono a contatto con il cane e seguendo alcune buone abitudini. Un esempio? Strofinare il cane al rientro dalla passeggiata con un asciugamano su cui precedentemente sono state spruzzate un paio di gocce di aceto di mele
PRODOTTO NATURALE PER AMBIENTI DOMESTICI
INCREDIBILE !!! elimina all’istante i cattivi odori organici come Urina, Feci, Vomito, del Gatto, Cane e di altri animali domestici da Cucce, Lettiere, Pavimenti, Tappeti, Tappezzeria auto, Vestiti, Pareti. Prodotto biologico contiene una potente miscela di enzimi naturali selezionati per la loro capacità di distruggere all’istante la puzza di sostanze organiche di varia natura agendo sulle loro molecole.
VANTAGGI NELL’UTILIZZO
Prodotto multiuso che non copre i cattivi odori ma li elimina grazie al lavoro di particolari enzimi naturali i quali hanno la capacità di distruggere rapidamente le molecole organiche che originano la puzza. Può essere usato per detergere in profondità lasciando un gradevole profumo su qualsiasi superficie o ambiente come Lettiere, Gabbie, Cucce, Ciotole, Pavimenti, Servizi igienici, Tappeti, Tessuti, Abiti, Tappezzerie auto. Il prodotto agisce su tutti i piani, lisci o ruvidi come Piastrelle, Parquet, Marmo, Legno, Acciaio ecc..
OdorOut è un prodotto ecologico al 100%, formulato utilizzando una miscela di microrganismi naturali non dannosi per l’uomo, gli animali e le piante, non e’ tossico, non provoca irritazioni, è biodegradabile, non contiene gas propellenti
ISTRUZIONI PER L’USO
Eliminare la fonte del cattivo odore con un panno asciutto, spruzzare il prodotto su tutta la superficie da trattare, e lasciare che il prodotto agisca in profondità dando il tempo ai microrganismi di neutralizzare le molecole della puzza. Se necessario ripetere l’operazione, eventualmente risciacquare.
CONFEZIONE : Flacone da 500 ml. con erogatore (500 erogazioni circa)
PREZZO : € 11,33 + iva
Barf Italia SRL
Sede legale:
via Franco Sacchetti 19 00137 Roma
Sede operativa:
via Campo Rendina
67017 Pizzoli ( AQ )
Partita iva : 1357351100
telefono: +39 333 386 2088
orario: 8.30 13.00/ 14.00-17.30
Negli ultimi anni si parla molto di petfood e i proprietari di animali domestici iniziano a porsi tante domande in merito. La grande maggioranza di loro alimenta il proprio cane con cibo secco industriale e purtroppo le patologie che colpiscono i nostri amici a 4 zampe sono aumentate in maniera esponenziale, forme allergiche cutanee, malattie tumorali ecc. Secondo studi scientifici Il pet food gioca un ruolo fondamentale e per ovviare a questa problematica c’e’ la necessita’ di sostituire il cibo industriale sia secco che umido ricco di conservanti e additivi non certo salutari per il cane, con cibo naturale e fresco. Essendo il Dna del cane per il 99% identico a quello del lupo si puo’ dedurre quindi che la dieta barf e’ sicuramente un tipo di alimentazione adatta al sistema digestivo di un carnivoro che come tale dovrebbe poter mangiare carne e non crocchette. Finalmente attraverso una buona informazione la Barf sta prendendo il sopravvento nell’ ambito del petfood. Alimentare il cane con cibo crudo, ossa polpose, trippa verde, centopelli frattaglie,frutta e verdura puo’ risolvere e prevenire moltissime problematiche legate all’ alimentazione. Non sempre pero’ alcuni prodotti come la trippa verde o il centopelli sono di facile reperibilita’ per il proprietario nei comuni negozi o macellerie ed in questi casi sono molto utili gli acquisti on line. Molti sono i Barf Shop presenti nel web e la ditta petfood barfItalia con sede a l ‘Aquila e’ un barfshop molto valido , produce cibo crudo con carni italiane di ottima qualita’ per i nostri amici a 4 zampe . Passare da un alimentazione industriale a una dieta barf e’ senza alcun di dubbio la scelta ideale per mantenere in buona salute i nostri animali che tanto amiamo.