Oggi, attraverso la testimonianza della signora Gloria, vi raccontiamo la storia di Smilla e di come la Dieta BARF ha cambiato in meglio la sua vita.
Smilla è nata il 16/3/2008 e arrivata da me per il mio compleanno il 15/6/2008: la mia prima westina, una scricciolina di appena 3 chili.
Io, abituata a cuccioli di Labrador (fino ad allora ne avevo avuti due), guardavo questa piccina piena di vita e con un grande temperamento da Terrier che mi rubava il cuore ogni giorno di più.Nei primi tempi, come in una bella storia, Smilla è in salute, mangia con appetito e cresce bene, fino al dicembre del 2009, quando iniziano i primi sintomi di una (apparente) gastrite: da lì è iniziato il nostro incubo!
Smilla accusa continuamente vomito, diarrea, inappetenza: il veterinario mi consiglia crocchette (che non danno buoni risultati), poi una “dieta casalinga”, anche questa senza ottenere miglioramenti e poi, inevitabile, una terapia farmacologica, nonostante la quale la nausea e gli episodi di vomito continuano.
Nel giugno del 2010, preoccupatissima, insisto per far fare a Smilla una gastroscopia: e lì la doccia fredda!!!
La diagnosi: “Gastroduodenute linfoplasmacellulare unitamente ad una infezione da Helicobacter” mi spiazza: mi riferiscono essere una patologia autoimmune, continuiamo la terapia con antivomito e cortisonici, ma lei non migliora in maniera considerevole, quindi mi consigliano un nuovo tipo di crocchette.
Presa dallo sconforto, inizio ad informarmi personalmente sulla patologia e le eventuali soluzioni dal punto di vista alimentare.
Conoscevo la dieta BARF solo per sentito dire, poi, una sera, mentre stavo preparando la pappa al mio gatto (che mangia prevalentemente cibo crudo), mi cade dal tagliere un pezzetto di petto di pollo: Smilla lo divora e mi guarda chiedendomene ancora (NdA – all’epoca mangiava pochissimo e sempre di malavoglia).
Attendo con ansia le crisi di vomito … che invece non arrivano!!!
Inizio ad informarmi e dopo varie ricerche inizio la dieta BARF!
Conosco il signor Franco (NdA – Responsabile BARF Italia) con il quale mi confronto sulla prima scelta, sempre con il supporto di una brava Veterinaria.
Nel frattempo contatto anche una Veterinaria Osteopata che aiuta Smilla a sciogliersi dalle varie contratture addominali legate al dolore e disagio subito.
Inizio a darle macinati singoli, dog burger e colli di pollo.
Smilla mangia da subito con gusto e appetito: poco dopo tolgo i farmaci e lei inizia a prendere peso.
Oggi Smilla ha 11 anni e sta bene, certo lo stomaco resta il suo punto debole ma non ha più avuto bisogno di cortisone.
Solo nei cambi di stagione quando mi accorgo che “biascica” (segno che ha nausea) inizio una terapia con un gastroprotettore per un paio di settimane.
Oggi lei mangia Dog Burger e colli di pollo, ma non disdegna anche pesce e snack essicati.
Cosa aggiungere?Non posso che essere grata alla dieta BARF.
Ringraziamo la Signora Gloria per questo racconto della vita della sua cagnolina Smilla.
In effetti una corretta alimentazione BARF può avere benefici impatti sulla salute dei nostri amici a 4 zampe, come testimoniato dalla Signora Gloria.
Alimentazione a crudo è salute e benessere.
Parola di BARF Italia – Petfood.it
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Negli ultimi anni si parla molto di petfood e i proprietari di animali domestici iniziano a porsi tante domande in merito. La grande maggioranza di loro alimenta il proprio cane con cibo secco industriale e purtroppo le patologie che colpiscono i nostri amici a 4 zampe sono aumentate in maniera esponenziale, forme allergiche cutanee, malattie tumorali ecc. Secondo studi scientifici Il pet food gioca un ruolo fondamentale e per ovviare a questa problematica c’e’ la necessita’ di sostituire il cibo industriale sia secco che umido ricco di conservanti e additivi non certo salutari per il cane, con cibo naturale e fresco. Essendo il Dna del cane per il 99% identico a quello del lupo si puo’ dedurre quindi che la dieta barf e’ sicuramente un tipo di alimentazione adatta al sistema digestivo di un carnivoro che come tale dovrebbe poter mangiare carne e non crocchette. Finalmente attraverso una buona informazione la Barf sta prendendo il sopravvento nell’ ambito del petfood. Alimentare il cane con cibo crudo, ossa polpose, trippa verde, centopelli frattaglie,frutta e verdura puo’ risolvere e prevenire moltissime problematiche legate all’ alimentazione. Non sempre pero’ alcuni prodotti come la trippa verde o il centopelli sono di facile reperibilita’ per il proprietario nei comuni negozi o macellerie ed in questi casi sono molto utili gli acquisti on line. Molti sono i Barf Shop presenti nel web e la ditta petfood barfItalia con sede a l ‘Aquila e’ un barfshop molto valido , produce cibo crudo con carni italiane di ottima qualita’ per i nostri amici a 4 zampe . Passare da un alimentazione industriale a una dieta barf e’ senza alcun di dubbio la scelta ideale per mantenere in buona salute i nostri animali che tanto amiamo.
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