Se avete provato, almeno una volta, l’esperienza di convivere con un animale domestico, sapete bene di cosa stiamo parlando.
La relazione tra cane e padrone è qualcosa di inspiegabile, unico e molto profondo. Un legame che si crea nel tempo a suon di coccole, amore e, soprattutto, fiducia reciproca.
Sono tante le storie di cani che giacciono, per settimane, sulla tomba del proprio padrone o che restano a accanto a loro fino all’ultimo momento.
Non esiste nulla di paragonabile a questa relazione, così genuina e speciale. Il rapporto può diventare talmente forte da arrivare a far sincronizzare i cuori di cane e padrone. Studi scientifici dimostrano, infatti, che avere un cane in casa migliora la salute dei padroni e allontana rischi e malattie gravi per il cuore.
Tra i tantissimi benefici che derivano dalla convivenza tra uomo e cane, sicuramente vale la pena distinguerne quattro, in particolare. Cominciando per esempio dalla grandissima sensibilità di questi animali nei confronti delle persone. Sono molti gli studi che hanno dimostrato che il cane è in grado di riconoscere gli stati d’animo umani. E il suo comportamento si adatta ad essi, dimostrando comprensione e appoggio.
In secondo luogo, è dimostrato che, per il fatto di dover occuparsi della nutrizione del proprio amico a quattro zampe, i padroni tendono a migliorare le proprie abitudini alimentari.
In parole povere, il fatto di dover allevare bene il vostro cane, vi porta a mangiare meglio.
Tutto questo senza scordare i vantaggi prodotti sul piano emotivo, psicologico e sociale. Chi possiede un cane è più felice, impara a relazionarsi più spesso con gli altri ed il mondo esterno. Aumentano i contatti con le persone, la facilità nell’instaurare contatti fisici e visivi.
Infine, cosa di non poco conto, è che avere un cane insegna ad essere più responsabili. Certo, attraverso la comprensione, la pazienza ma anche il rispetto dei sentimenti altrui.
Cane e padrone, un vincolo indistruttibile
Come abbiamo già detto, l’ingrediente principale, nelle relazioni tra umani e cani, è la fiducia. Ovvero la costruzione di essa, che non sempre è immediata né facile. Il lavoro del padrone è quotidiano, costante e paziente. Soprattutto perché è più facile perdere la fiducia dell’animale che ottenerla. Una volta ottenuta, sarà eterna e indistruttibile.
Conosciamo due tipi di vincoli, che possono instaurarsi tra cane e padrone. Il vincolo fisico e quello emotivo.
Nel primo caso, parliamo di una relazione basata sulle necessità basiche dell’animale. Il cane vede il proprio padrone come colui che può sopperire alle sue esigenze più elementari. Soprattutto il cibo, bere, sentirsi comodo o venire protetto dal freddo.
Il vincolo emotivo è assai più complicato da costruire. Ma si può costruire attraverso il gioco. Dedicare tempo e attenzione al vostro cane significa non solo giocare in modo superficiale e fine a sé stesso, ma anche sfruttare il gioco come strumento di insegnamento.
Rafforzare il vincolo: carezze e contatto fisico
Occorre dare la giusta importanza al vostro cane, affinché si senta davvero importante per voi. Il contatto fisico è fondamentale per rafforzare il vincolo emotivo cane-padrone. Non parliamo solo di quantità, ma di qualità. Non vale accarezzare il vostro amico a quattro zampe mentre fate altro. Coccolarlo superficialmente mentre siete al PC, guardate un film o fate altro, mostrerà al cane una certa dose di indifferenza e mancanza di attenzione.
Molto meglio chiamare a voi il vostro animale e accarezzarlo dolcemente, rivolgendogli tutte le attenzioni e chiamandolo per nome. In questo modo, giorno dopo giorno, capirà che per voi è davvero importante. E ricambierà questo attestato di fiducia con una maggiore ubbidienza.
La connessione tra esseri umani e cani
Ma il legame nato e rafforzato tra voi e il vostro cane ha anche una natura più profonda. Biologica, per l’esattezza. L’Università giapponese di Abazu ha infatti dimostrato che esiste un particolare tipo di ormone che favorisce questo legame.
Stiamo parlando della ossitocina, meglio nota come ormone dell’amore. Entra in funzione e favorisce lo sviluppo di una relazione affettiva molto profonda. La stessa che, per esempio, può intercorrere tra padre e figlio.
Attraverso lo sguardo, cani e padroni rafforzano il loro vincolo emotivo, sulla base di un circuito neuronale in cui l’ossitocina svolge un ruolo determinante. Con il tempo, quindi, l’animale e l’uomo si sentono attratti come se richiamati da un sentimento di appartenenza e familiarità.
Amore a prima vista
Il cane è un animale sociale e la relazione che instaura con il suo padrone è uno degli aspetti più importanti della sua vita. Ecco perché la vostra relazione con lui deve essere impostata in modo consapevole e responsabile fin dal primo momento. Poco importa che sia stato trovato per strada o ereditato per caso. L’intensità del vostro rapporta inizia immediatamente. La vostra storia assieme si cementa attraverso lo sguardo. Come abbiamo visto, tramite questo senso viene attivato il processo ormonale che porta a sentire cane e padrone come figlio e padre. Un nuovo vincolo familiare che durerà per sempre. L’ossitocina può anche agire come neurotrasmettitore. Gioca un ruolo fondamentale nella creazione dei vincoli sociali quindi nel rapporto di fiducia con l’uomo. Tutti aspetti importantissimi che dovrete sempre tenere a mente per poter crescere il vostro cane nel miglior modo possibile.
Fonte : https://imieianimali.it/relazione-tra-cane-e-padrone/
In Estate chi ha un cane deve stare molto attento alla Leishmaniosi, malattia infettiva e contagiosa causata dal parassita Leishmania Infantum che viene trasmesso dalla puntura dei pappataci, piccoli insetti di solito più attivi da maggio a ottobre. La patologia colpisce generalmente i cani, e spesso è fatale, ma può toccare anche l’uomo.
È molto frequente nel sud Europa, con una prevalenza pari al 75%. In Italia è diffusa in Liguria, in tutte le regioni del Centro-Sud e nelle isole. Recenti indagini epidemiologiche, però, hanno evidenziato focolai anche al Nord, in aree precedentemente considerate indenni, come le zone collinari di Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna.
SINTOMI
“È molto difficile capire se il cane è stato punto, per questo va protetto al massimo contro il rischio. E anche se ci accorgiamo di una puntura non è certo semplice distinguerla da quella di un altro insetto; i sintomi della malattia poi possono essere abbastanza comuni, come ad esempio inappetenza o diarrea, e il proprietario potrebbe essere tentato di considerarli passeggeri. L’occhio clinico del medico veterinario è invece già in grado di leggere questa sintomatologia in modo più preciso e di verificare l’eventuale compresenza di altri sintomi che generalmente si manifestano, come l’ingrossamento dei linfonodi. Il vero problema diagnostico è il prolungato periodo di incubazione di questa malattia”.
LA CURA
La prevenzione è proprio la chiave per stare tranquilli, perché purtroppo i cani che si ammalano non guariscono: “La Leishmaniosi si cura, ma non guarisce. Esistono trattamenti e terapie che dipendono dalle manifestazioni della malattia e che possono arrivare a permettere al cane di sopravvivere in longevità alla malattia stessa, ma è pur sempre una compromissione del suo benessere e della sua salute: è una malattia grave, da prevenire con il massimo impegno. Stiamo parlando di una patologia invalidante, che provoca lesioni cutanee, oculari, complicanze renali. Il quadro clinico può davvero assumere una piega infausta, di fronte alla quale si può agire sulla remissione dei sintomi, sulle difese immunitarie, ma a fronte di un controllo veterinario stretto e permanente”.
In ogni caso bisogna stare attenti e cercare di seguire i consigli per fare in modo che l’animale non si ammali. “Non è uno stato di emergenza, ma di allerta sì. Ormai questa malattia che si pensava di incontrare solo nel bacino mediterraneo, ha fatto la sua comparsa persino ad altitudini impensate, fino a risalire verso il centro Europa. Il cambiamento climatico ha favorito la circolazione di vettori che trovano condizioni favorevoli anche là dove un tempo sarebbero stati ostacolati dal freddo. È quindi corretto, in un’ottica di prevenzione, preoccuparsi di prevenire la puntura del pappatacio in tutto il territorio italiano, rincarando senz’altro le protezioni antiparassitarie esterne, per esempio con il vaccino, per alzare le difese immunitarie, se si va verso Sud, in territori endemici”.
LA PREVENZIONE I padroni dei cani devono per prima cosa impegnarsi a fare tutto ciò che è possibile per non far contagiare i loro animali.
Ma è possibile la prevenzione? “Non solo si può, ma la prevenzione è l’arma più potente ed efficace. La leishmaniosi canina si può e si deve evitare , bisogna usare bene un mix di strumenti, in parte comportamentali e in parte medicinali. Per cominciare il cane non deve restare esposto all’aperto quando è buio: è bene farlo rientrare dal balcone o dal giardino e farlo dormire in una stanza con zanzariere ben fitte. La protezione antiparassitaria deve essere specificamente indicata contro la Leishmaniosi e possibilmente unire il tradizionale collarino a un prodotto spot on, da applicare sulla cute.
Utile anche spruzzare sul manto dell’animale prodotti naturali che contengano repellenti contro le zanzare…
Il vaccino esiste e può essere consigliato dal medico veterinario, in aggiunta a quanto detto, dopo una accurata valutazione delle condizioni di rischio ambientale ed epidemiologico a cui è esposto il cane. Nessuno di questi accorgimenti deve essere messo in atto in modalità ‘fai da te’, ma sempre sotto consiglio del proprio medico veterinario”.
Inoltre, per limitare il rischio di infezione esistono anche applicazioni per i cellulari che evidenziano in tempo reale i comuni in cui è stata accertata la presenza di Leishmaniosi canina.
Scaricandole i padroni dei cani potranno controllare se la zona in cui si trovano, o che stanno per raggiungere per le vacanze, è a rischio così da poter adottare tutte le misure per la prevenzione.
Una soluzione antiparassitaria naturale può essere EcoNeem Scudo 3, nato dalla una combinazione di 3 olii essenziali, abbinati per avere una funzione sinergica.
L’Olio puro di Neem è una sostanza nota per essere sgradita ai principali insetti e parassiti, la sua azione è completata dall’Olio di Rosmarino dal potere antisettico, disinfettante ed insetto repellente. L’Olio di mandorle dolci per un effetto tonico, lenitivo e ristrutturante del pelo.
Oggi vi presentiamo la pappa preparata da uno dei nostri clienti:
MACINATO DI AGNELLO: ricco di proteine ideali per lo sviluppo della muscolatura, il suo contenuto proteico la rende anche particolarmente digeribile grazie anche all’adeguato contenuto di sali minerali e vitamine, in particolare del gruppo B.
L’agnello è poi una fonte preziosa di potassio che favorisce una corretta funzionalità muscolare e cardiaca, di ferro e di altri minerali come lo zinco, minerale essenziale per la crescita dei tessuti.
Magra e poco calorica, la carne di agnello ha una proporzione particolarmente equilibrata tra proteine e grassi.
COLLO DI TACCHINO: composto per l’80 % del suo peso da carne magra e digeribile, è adattO a cani e gatti con allergie o intolleranze ad altre fonti proteiche.
Ottimo per la pulizia dei denti e la masticazione e’ adatto a tutte le età rappresenta inoltre una fonte di calcio biodisponibile.
CETRIOLI: contengono molti minerali (calcio, fosforo, zolfo, manganese, potassio, sodio, ferro, iodio), alcune vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina, acido folico), vitamina C, E, K, provitamina A, azulene e acido tartarico.
Poiché hanno un alto contenuto di acqua e fibre, i cetrioli sono un ottimo bocconcino per il tuo cane, migliorano significativamente la salute del pelo e della pelle e, se il tuo cane è sovrappeso, un paio di snack con cetrioli ogni tanto sono raccomandati, in quanto i cetrioli hanno un basso contenuto di calorie, sale e zucchero.
ZUCCHINE: Le zucchine sono un’incredibile risorsa di nutrienti vitali, quali il potassio e la vitamina C, perfette per integrare e migliorare la dieta del vostro cane. Il basso tasso calorico, che conta circa 2 o 3 calorie per fetta, è un valore aggiunto non da poco!!!
Allora… BUON APPETITO