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Ciotola della settimana: coniglio, pollo, ricotta e melone

Ecco un’altra gustosissima ciotola, ricevuta dalla nostra cliente Carolina:

Pappa a base di macinato di coniglio, collo di pollo, ricotta, melone, olio di cocco

Macinato di coniglio: il coniglio e’ una carne leggera magra e digeribile, il macinato e’ composto, il macinato di coniglio è composto per il 90% di carne (fra cui il 15% ossa e cartilagini) ed il 10 % di grasso ovino. Il grasso bilancia il tipo di carne estremamente magra del coniglio, notoriamente povera di grassi.  Il prodotto fornisce una  buona fonte di calcio, e cartilagine ottimo per fortificare i legamenti del cane.

Collo di pollo: il collo di pollo  e’ composto per  l’80 %  da carne magra e digeribile, per le dimensioni è adatto  a cani  di piccola taglia e gatti con allergie o intolleranti ad altre fonti proteiche. Ottimo per la pulizia dei denti e la masticazione e’ adatto a tutte le età rappresenta inoltre una fonte di calcio biodisponibile.

Olio di cocco: ha enormi proprietà benefiche, contiene acido Laurico (elemento presente nel latte materno) sostanza che lo rende un perfetto antivirale per i nostri amici a quattrozampe
Regola l’intestino, e combatte la presenza di alcuni parassiti come  la tenia, potenzia quindi il sistema immunitario.  L’aggiunta di Olio di Germe di Grano, particolarmente prezioso per il suo contenuto di vitamina E, sostanza dall’enorme potere protettivo e antiossidante.

“Generalmente imposto la dieta dei miei animali in base al loro stile di vita, alla loro età e alla stagione; cerco sempre di variare il più possibile gli alimenti che metto nella ciotola, specialmente in base al periodo dell’anno.
Questo, ad esempio, è un periodo molto caldo e i cani tendono a mangiare poco o niente: l’obiettivo, quindi, è somministrare alimenti rinfrescanti, come la ricotta che generalmente, in piccole quantità, i cani gradiscono, e il melone che è un frutto di stagione ed è molto fresco.
Uso sempre anche l’olio di cocco, il miglior integratore di acidi grassi che abbia trovato finora. E’ digeribile, appetibile e ottimo 365 giorno all’anno.
Infine, una parte di osso polposo intero (collo di pollo, collo di tacchino, schiena di pollo, ecc) cerco di non farla mancare mai perché è importante a livello di masticazione che a livello comportamentale.”

Carolina Paribelli

Ciotola della settimana: agnello, tacchino, cetrioli e zucchine

Pappa fresca a base di macinato di agnello, collo di tacchino e frullato di cetrioli e zucchine

Oggi vi presentiamo la pappa preparata da uno dei nostri clienti:

MACINATO DI AGNELLO: ricco di proteine ideali per lo sviluppo della muscolatura, il suo contenuto proteico la rende anche particolarmente digeribile grazie anche all’adeguato contenuto di sali minerali e vitamine, in particolare del gruppo B.
L’agnello è poi una fonte preziosa di potassio che favorisce una corretta funzionalità muscolare e cardiaca, di ferro e di altri minerali come lo zinco, minerale essenziale per la crescita dei tessuti.
Magra e poco calorica, la carne di agnello ha una proporzione particolarmente equilibrata tra proteine e grassi.

COLLO DI TACCHINO: composto per  l’80 % del suo peso da carne magra e digeribile, è adattO a cani e gatti con allergie o intolleranze ad altre fonti proteiche.
Ottimo per la pulizia dei denti e la masticazione e’ adatto a tutte le età rappresenta inoltre una fonte di calcio biodisponibile.

CETRIOLI: contengono molti minerali (calcio, fosforo, zolfo, manganese, potassio, sodio, ferro, iodio), alcune vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina, acido folico), vitamina C, E, K, provitamina A, azulene e acido tartarico.
Poiché hanno un alto contenuto di acqua e fibre, i cetrioli sono un ottimo bocconcino per il tuo cane, migliorano significativamente la salute del pelo e della pelle e, se il tuo cane è sovrappeso, un paio di snack con cetrioli ogni tanto sono raccomandati, in quanto i cetrioli hanno un basso contenuto di calorie, sale e zucchero.

ZUCCHINE: Le zucchine sono un’incredibile risorsa di nutrienti vitali, quali il potassio e la vitamina C, perfette per integrare e migliorare la dieta del vostro cane. Il basso tasso calorico, che conta circa 2 o 3 calorie per fetta, è un valore aggiunto non da poco!!!

Allora… BUON APPETITO

FONTE FOTO

BARF, gatti e prede intere

[Il parere di Manuela Bollati, esperta in nutrizione felina]

Resto sempre divertita da una serie di commenti che ogni tanto leggo, che forse nemmeno i bimbi farebbero. 😉
Mi chiedo, se queste persone che si preoccupano per una preda mangiata da un gatto, hanno mai visto un documentario sui predatori carnivori.
Io ho superato da bambina la fase “povera gazzella”, quando nel mondo di Quark, vedevo il leone predare e sbranare quella leggiadra creatura.
Ebbene, se la gazzella non venisse predata ed uccisa, il leone, magnifico e possente, morirebbe di fame.
Eh no! Il leone deve vivere, la predazione è necessaria e naturale.
Qui, le prede, le cacciamo noi al supermercato, sono oltretutto carni di filiera controllata per uso umano senza antibiotici con controlli HACCP, ovvero non hanno quote infettanti dei patogeni per gli umani, figurarsi per i gatti, carnivori obbligati, che hanno un ph gastrico fortemente acido che abbatte i patogeni meglio del nostro.
Sono i veterinari di Igiene degli alimenti ad effettuare i controlli, sia presso gli allevamenti, che nei macelli.
Veterinari come la Francesca Serena, che oltre a lavorare come veterinaria fi igiene degli alimenti, è anche esperta qualificata in comportamento felino e nutrizione felina a livello mondiale. 
I veterinari di base, dovrebbero conoscere il lavoro dei colleghi di igiene degli alimenti ed invece spesso, non li tengono in considerazione, dando indicazioni errate e fuorvianti, basate sul marketing del pet food e non sulla preparazione professionale medica.

Inoltre, se i patogeni delle prede, pure in Natura, fossero così pericolosi, i gatti randagi sarebbero estinti e non ci sarebbero più le colonie feline rd i gatti selvatici nei boschi.

La scorsa estate, un passerotto è entrato in casa mia, dalla cappa del camino.
Al mio rientro, ho trovato solo 3 piume di un’ala, nemmeno una goccia di sangue.
Nessuno dei gatti ha contratto alcuna patologia.

Detto ciò riassumo:
Le carni di filiera controllata per uso umano senza antibiotici con controlli HACCP si possono dare anche fresche, chi vuole per maggior tutela, può prima surgelarle, non c’è bisogno di abbattitore.

Le ossa non sono pericolose, ma devono essere:
– crude (sono le ossa cotte che scheggiano, le crude non fanno schegge)
– polpose (con carne intorno)
– intere, disarticolate (non spezzate/tagliate, i gatti sanno come affrontare la preda e pezzetti piccoli tagliati da noi, possono creare problemi)

La dieta a crudo completo Barf e prede è la più naturale, adeguata, digeribile, assimilabile che ci possa essere, inoltre, come questo bellissimo video mostra, è etologicamente molto utile, per i bisogni di predazione, sfogo, masticazione del gatto.
Il cavo orale mantiene il giusto ph acido, le ossa e le cartilagini hanno azione pulente sui denti e le gengive vengono massaggiate e stimolate.
Questo previene la formazione del tartaro.

La dieta a crudo completo Barf e prede, ben fatta, magari anche seguiti da validi specialisti in nutrizione felina e dei carnivori, esperti in nutrizione a crudo, è davvero la migliore che si possa offrire ai gatti, carnivori obbligati e predatori specializzati.

Conoscere la nutrizione felina e l’etologia felina è importante e fondamentale.
Siamo qui per parlare di sicurezza dei gatti, che comprende anche la loro salute e quindi la valida nutrizione.
Questa è il gold standard della nutrizione felina.

La storia di Smilla

Oggi, attraverso la testimonianza della signora Gloria, vi raccontiamo la storia di Smilla e di come la Dieta BARF ha cambiato in meglio la sua vita.

Smilla è nata il 16/3/2008 e arrivata da me per il mio compleanno il 15/6/2008: la mia prima westina, una scricciolina di appena 3 chili.
Io, abituata a cuccioli di Labrador (fino ad allora ne avevo avuti due), guardavo questa piccina piena di vita e con un grande temperamento da Terrier che mi rubava il cuore ogni giorno di più.

Nei primi tempi, come in una bella storia, Smilla è in salute, mangia con appetito e cresce bene, fino al dicembre del 2009, quando iniziano i primi sintomi di una (apparente) gastrite: da lì è iniziato il nostro incubo!

Smilla accusa continuamente vomito, diarrea, inappetenza: il veterinario mi consiglia crocchette (che non danno buoni risultati), poi una “dieta casalinga”, anche questa senza ottenere miglioramenti e poi, inevitabile, una terapia farmacologica, nonostante la quale la nausea e gli episodi di vomito continuano.
Nel giugno del 2010, preoccupatissima, insisto per far fare a Smilla una gastroscopia: e lì la doccia fredda!!!
La diagnosi: “Gastroduodenute linfoplasmacellulare unitamente ad una infezione da Helicobacter” mi spiazza: mi riferiscono essere una patologia autoimmune, continuiamo la terapia con antivomito e cortisonici, ma lei non migliora in maniera considerevole, quindi mi consigliano un nuovo tipo di crocchette.
Presa dallo sconforto, inizio ad informarmi personalmente sulla patologia e le eventuali soluzioni dal punto di vista alimentare.
Conoscevo la dieta BARF solo per sentito dire, poi, una sera, mentre stavo preparando la pappa al mio gatto (che mangia prevalentemente cibo crudo), mi cade dal tagliere un pezzetto di petto di pollo: Smilla lo divora e mi guarda chiedendomene ancora (NdA – all’epoca mangiava pochissimo e sempre di malavoglia).
Attendo con ansia le crisi di vomito … che invece non arrivano!!!
Inizio ad informarmi e dopo varie ricerche inizio la dieta BARF!
Conosco il signor Franco (NdA – Responsabile BARF Italia) con il quale mi confronto sulla prima scelta, sempre con il supporto di una brava Veterinaria.
Nel frattempo contatto anche una Veterinaria Osteopata che aiuta Smilla a sciogliersi dalle varie contratture addominali legate al dolore e disagio subito.
Inizio a darle macinati singoli, dog burger e colli di pollo.
Smilla mangia da subito con gusto e appetito: poco dopo tolgo i farmaci e lei inizia a prendere peso.
Oggi Smilla ha 11 anni e sta bene, certo lo stomaco resta il suo punto debole ma non ha più avuto bisogno di cortisone.
Solo nei cambi di stagione quando mi accorgo che “biascica” (segno che ha nausea) inizio una terapia con un gastroprotettore per un paio di settimane.
Oggi lei mangia Dog Burger e colli di pollo, ma non disdegna anche pesce e snack essicati.
Cosa aggiungere?

Non posso che essere grata alla dieta BARF.

Ringraziamo la Signora Gloria per questo racconto della vita della sua cagnolina Smilla.

In effetti una corretta alimentazione BARF può avere benefici impatti sulla salute dei nostri amici a 4 zampe, come testimoniato dalla Signora Gloria.

Alimentazione a crudo è salute e benessere.
Parola di BARF Italia – Petfood.it

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