Archivio mensile Giugno 11, 2018

Soccorso cani e abbandono

SOCCORSO ANIMALI FERITI O ABBANDONATI

Siamo ormai prossimi al periodo estivo, si avvicinano le ferie tanto attese e in questo periodo aumentano le persone in viaggio e purtroppo anche l’abbandono degli animali. Nonostante le moltissime campagne di sensibilizzazione sull’argomento ogni anno si stima che vengano lasciati sul bordo di una strada una media di 50.000 cani e 80.000 gatti, cifre raccapriccianti. L’abbandono non riguarda solo i cani ed i gatti, ma di recente ha colpito sensibilmente anche specie cosiddette esotiche, la cui detenzione era stata sottoposta a regolamentazione severa comprendente il divieto di detenzione di talune specie e l’obbligo di denuncia di altre invece consentite. Anche al di là dei picchi di abbandono registrati subito dopo l’ordinamento però, le specie esotiche sono anch’esse interessate dal fenomeno. Molti rettili sono abbandonati in giardini e parchi pubblici, o nei corsi d’acqua e ciò può causare conseguenze negative alla fauna selvatica locale.
In Italia l’abbandono è vietato i sensi dell’art. 727 del codice penale che al primo comma recita: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro ».
Inoltre, secondo il Ministero della Salute italiano, «chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un illecito penale (Legge 20 luglio 2004, n. 189), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo quando gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali
COSA PUOI FARE TU?
Se assisti a un caso di abbandono, fai sentire la tua voce, e denuncia alle forze dell’ordine i colpevoli.
Chi trova un cane abbandonato deve denunciarne il ritrovamento presso le Forze di Polizia oppure può chiamare il 118 e rivolgersi al Servizio Veterinario dell’Azienda Usl, reperibile 24 ore su 24, sette giorni su sette. Questo passaggio è necessario, anche se s’intende adottare il cane, per accertare lo stato di abbandono ed escludere casi di appropriazione indebita.

NON CI SONO SCUSE ALL’ABBANDONO DEGLI ANIMALI

L’abbandono degli animali è una pratica abietta che nessuna motivazione può giustificare.
Nelle zone culturalmente progredite il fenomeno si è drasticamente ridotto, sino al punto di non rappresentare più un’emergenza.
Nei Paesi di fascia intermedia come l’Italia, invece, ancora oggi si detengono animali senza possedere però la cultura necessaria per gestirli. L’Italia è indietro nella reale adozione di misure a tutela degli animali ed è arretrata anche la visione su cui si basa ora detta tutela.

Adottare un animale, una scelta consapevole.

La scelta di prendere con te un animale è una scelta che ti cambia la vita.
Un animale non è un peluche: ha delle esigenze che devono essere rispettate tutti i giorni, a tutte le ore, in tutte le stagioni. Non esiste l’avere altro da fare, non esiste il non fare passeggiate perché c’è freddo e sta piovendo.
L’abbandono degli animali è troppe volte conseguenza di mancata informazione su cosa vuol dire avere a che fare con un essere vivente che ha il suo carattere e delle necessità. Spesso la scelta di un’adozione è fatta perché attratti da un musetto da accarezzare, e non con una reale presa di coscienza di tutti i “sacrifici” e i cambiamenti che un animale comporta. Un animale ti cambia la vita, in meglio, in tutto. L’amore che ricevi è incommensurabile, ma devi meritartelo.

DIETA BARF: GUIDA PRATICA PER L’ALIMENTAZIONE

Non è possibile preparare un programma alimentare che soddisfi le necessità di ogni singolo soggetto perché ogni cane è diverso, sarete voi a dover osservare con attenzione il vostro animale e se necessario adattare la dieta alle sue esigenze. Non c’è la necessità di dover somministrare a ogni pasto tutte le sostanze nutritive. L’equilibrio si raggiunge nell’arco di tempo di molte settimane come del resto accade in natura.

La cosa fondamentale è che il cane mangi in maniera variata. I problemi si vedono più spesso in animali nutriti con un’alimentazione sempre uguale, ad esempio solo carne di pollo oppure carote come unica fonte vegetale.  Il passaggio alla Barf deve avvenire in modo netto, si dovrebbe fare il digiuno al posto dell’ultimo pasto di crocchette e iniziare con il crudo.

Per i cani adulti con una normale attività fisica i nutrizionisti consigliano una quantità’ di cibo pari al 2% del peso corporeo, può arrivare al 4% in base al tipo di vita dell’animale. Di questo 2-4%, circa 80% deve essere di origine animale (carne, ossa polpose, trippa, frattaglie) e circa il 20% di origine vegetale (verdura, frutta.)

Una volta la settimana bisognerebbe alimentarli senza carne, e senza ossa somministrando soltanto frutta e verdura o addirittura fare un giorno di digiuno. Se il cane tollera male il digiuno, basta rinunciare alla carne una volta alla settimana come detto in precedenza.

Si dovrebbe iniziare somministrando al cane un solo tipo di proteina, ad esempio tacchino o coniglio o agnello, per una settimana senza aggiungere verdura. Trascorso questo tempo e se il cane non mostra segni d’intolleranza si aggiunge la trippa verde e si continua per qualche altro giorno, di seguito le ossa polpose, le frattaglie e infine la verdura. Possiamo dire che nell’arco di un mese, il cane dovrebbe aver inserito ogni cosa nella sua nuova alimentazione.

In aiuto di quei proprietari che non hanno tempo di preparare la ciotola barf con i vari ingredienti la Ditta BarfItalia.it  ha formulato dei prodotti  già completi di ogni elemento nella giusta misura. Per iniziare ad esempio come spiegato sopra, si consiglia il macinato di agnello privo di ossa quindi una proteina di facile digestione, a seguire si può far uso del Barf Best, un altro prodotto contenente agnello e trippa verde, quindi come secondo ingrediente da inserire la trippa verde è perfetta, per arrivare infine al prodotto completo che contiene anche ossa macinate e frattaglie, questo da acquistare quando il cane ha già trascorso il periodo di adattamento alla proteina iniziale. Ci sono però anche prodotti singoli e interi, per quei proprietari che preferiscono invece comporre le ciotole con ogni singolo elemento, come ad esempio i colli di tacchino interi o di pollo, le polpe senza ossa, la trippa verde macinata o intera, le quaglie, da non dimenticare il pesce ricco di omega 3. Beh che dire, non avete più scuse armatevi di coraggio e iniziate, il vostro amico ve ne sarà grato.

Prima di iniziare si consiglia la lettura dei manuali di alimentazione naturale che trovate nel sito.

LO STAFF.